sigle tessuti
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Sigle composizione tessuti: dalla lana alla seta

Quando si sceglie di acquistare un nuovo capo di abbigliamento oppure un intero outfit l’occhio cade sempre e inevitabilmente su colori, modelli, accostamenti e prezzo finale.

Che vi piaccia poi uno stile sobrio o che invece siate delle sostenitrici di un look più eccentrico questo non fa differenza, perché tutte, ma proprio tutte, dovremmo sapere cosa indossiamo, soprattutto in materia di tessuti. Come fare? Semplice: leggendo le etichette!

L’importanza dei tessuti è fondamentale e anche se porta via qualche minuto in più, dovremmo tutti spendere un po’ più di tempo nella lettura delle etichette interne dei capi. Si tratta di una attività che può portare più di un solo beneficio se fatta costantemente durante ogni sessione di shopping.

Non solo Made in…

L’etichetta interna dei nostri vestiti, oltre a riportare le varie descrizioni previste da ogni azienda e il famoso made in…. , ci fornisce altre informazioni tutt’altro che secondarie, dedicate a fashion addicted e non.

Sapere da quali materiali è composto ciò che indossiamo quotidianamente è interessante, ma anche utile per capire come trattare il capo stesso. Certo, nell’etichetta è anche presente la modalità di lavaggio corretta, corredata anche da eventuale stiratura, centrifuga e possibilità di utilizzo (o meno) dell’asciugatrice, ma non dimentichiamo anche che conoscere i tessuti è indispensabile per chi ha una pelle particolarmente delicata e intollerante ad alcuni tipi di fibre, che possono innescare antipatiche reazioni cutanee.

Il mondo della moda, stagione dopo stagione, ruota attorno a creativi che studiano tessuti e accostamenti di materiali, per realizzare capi innovativi e d’impatto. Dal stain alla seta, passando per lo chiffon, il cashmere e chi più ne ha più ne metta, largo alla fantasia e allo stile.

Pensando alla stagione Primavera-Estate immediatamente balzano alla mente i colori accesi e le fantasie più esotiche e tropicali, ma anche i materiali leggeri e le trasparenze. Tra i tessuti più utilizzati troviamo il satin (o raso), tessuto fine, lucido e uniforme. Liscio dalla mano morbida e perfetto per abiti estivi  e anche accessori. Foulard in satin (o foulard in raso) sono perfetti per accompagnare i look più vacanzieri e quelli più formali. Provate anche un foulard per capelli utilizzato come bandana e lo stile è assicurato.

Altro materiale da non dimenticare durante le giornate più calde è lo chiffon: leggero, morbido, velato, soffice ma altamente resistente. A rendere particolare lo chiffon è la trasparenza. Si tratta infatti di una caratteristica che rende lo chiffon un tessuto molto apprezzato, tanto sulle passerelle di alta moda, quanto per i look semplici. Dettagli in chiffon? Sì, grazie!

Sigle tessuti. Ecco le più usate

I tessuti sono moltissimi e ognuno porta con sé particolari caratteristiche, uniche e da conoscere se si vuole realizzare il perfetto outfit in ogni occasione.

Fibre animali

  • SE – Seta
  • WV – Lana vergine
  • WA – Angora
  • WK – Cammello
  • WS – Cashmere
  • WM – Mohair
  • HS – Crine di cavallo
  • WB – Castoro
  • WP – Alpaca
  • WO – Lana rigenerata

Fibre vegetali

  • CO – Cotone
  • LI – Lino
  • RA – Ramie

Fibre artificiali

  • VI – Viscosa
  • CU – Cupro
  • MD – Modal
  • CLY – Lyocell
  • CA – Acetato
  • TA – Triacetato

Fibre sintetiche

  • PL – Poliestere
  • PA – Poliammide
  • PAN – Polyacrilico
  • PU – Poliuretano
  • EA – Elastan

Come abbiamo detto il tessuto è fondamentale in ogni capo. Avete mai pensato a quanto possono essere diversi due capi dello stesso modello e dello stesso colore, ma realizzati con un tessuto diverso? La differenza è abissale e anche la modalità di abbinamento con altri capi, bijoux o accessori.

Tessuti diversi: come abbinarli?

Ogni persona ha il suo stile, così nella vita come nell’abbigliamento. Divertirsi accostando materiali diversi può essere davvero fonte di ispirazione e può regalare davvero tante idee. Un consiglio? Iniziate con gli accessori, così da avere a disposizione molte opzioni tra cui scegliere e fare pratica di stile! Sciarpe, pashmine, bandane, mantelle, foulards, ma anche stole, scialli e magari anche qualche poncho. Il tutto può essere declinato sia in versione estiva, sia in versione invernale, basta solo tenere a mente alcune regole di base.

  • Attenzione ai colori. Ogni stagione ha i suoi colori, anche se per il prossimo Autunno-Inverno ci saranno sorprendenti novità che accenderanno le grigie mattine di novembre. Conservate il black and white e sbizzarritevi con le nuance più originali; solo così potrete trovare quello che fa davvero per voi.
  • Occhio ai volumi. Sciarpe oversize vanno benissimo, ma meglio se in lana o cashmere. Lo stesso vale per le sciarpe lunghissime. Belle, fashion e perfette sempre, ma con il volume giusto: se l’inverno vuole una lavorazione a trama grossa, calda e avvolgente, per la primavera sono da preferire materiali leggeri e trasparenti, che accarezzano la silhouette, senza appesantire il look.
  • Stop al pregiudizio. Dite addio alle “vecchie credenze” che vogliono solo che il tinta unita venga abbinato al fantasia e viceversa. Date uno sguardo alle passerelle e scoprirete quanto possono essere strepitose certe proposte di accostamenti di fantasie tanto diverse fra loro. Mai nella vita vi sareste sognate di avvicinare rosso e viola? É gunto il momento di osare. Come sempre, provare per credere!